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Urbanistica, Ambiente, Smart City. Il punto con l’Assessora Anna Martellotta


Mentre ci avviciniamo alla fine dell’anno e anche alla scadenza del mandato amministrativo della Giunta Nisi, facciamo un punto sullo stato di attuazione delle linee programmatiche. Urbanistica, Ambiente, Smart City, Eilizia residenziale pubblica e privata sono le deleghe di competenza dell’Assessora Anna Martellotta, cui rivogliamo alcune domande proprio per tracciare un bilancio delle cose fatte.

Partiamo dall’Urbanistica. Quale visione è stata data alle politiche di Rigenerazione Urbana?

Innanzi tutto va sottolineato che con questa Amministrazione il Comune di Noci, in attuazione della Legge Regionale del 2008 in tema di “Norme per la rigenerazione”, si è dotato di “Documento programmatico per la rigenerazione urbana”, che serve proprio quale strumento di pianificazione. Questo è stato il punto di partenza per la progettazione partecipata dell’intervento di rifunzionalizzazione delle aree dell’ex macello comunale e dell’ex depuratore in via zona Montedoro, che ha visto prima concorrere il Comune di Noci unitamente a quello di Castellana ad un avviso promosso dalla Regione Puglia ottenendo un finanziamento complessivo di € 4.500.0000,00 e poi ottenere un finanziamento PNRR di € 5.000.000,00 per la realizzazione del cine-teatro comunale. L’intera area acquisisce importanza strategica, in quanto vicina alla città e in stretta vicinanza al sistema urbano già consolidato, a prevalente destinazione residenziale. Gli indirizzi che sono stati individuati in tal senso, tengono conto della identità e della vocazione della nostra città, al fine di poter potenziare peculiarità e caratteristiche che già le sono riconosciute. Si vuole pertanto qui sviluppare un Parco Urbano tematico dedicato al Cibo e all’Alimentazione, in cui prevedere una serie di funzioni sia indoor che all’aperto, pubbliche e/o private, in grado non solo di offrire nuovi servizi alla comunità, ma che possano anche rappresentare una nuova occasione di sviluppo economico su una direttrice economica innovativa e assolutamente compatibile con gli interessi che la comunità nazionale e internazionale manifesta verso la valorizzazione dei prodotti agricoli di tradizione e verso la qualità dell’alimentazione. Si è, dunque, dato indirizzo agli uffici di attivare le procedure necessarie ad avviare la redazione di un Piano Integrato di Rigenerazione Urbana (PIRU), coerentemente anche con quanto previsto dal Piano Integrato di paesaggio “Zoccoli di Pietra” promosso dai Comuni di Noci, Martina Franca e Alberobello, allo scopo di valorizzazione il territorio rurale attraverso nuovi e innovativi modelli di sviluppo sociale e territoriale, nella direzione del patto città-campagna per la comunità. All’esito di questi procedimenti, lo scorso 28 marzo è stato siglato un Protocollo d’intesa fra il Comune di Noci e l’Università degli Studi di Bari dal titolo “Il paesaggio che si mangia”.

Altri passi fatti?

Lo scorso anno abbiamo intrapreso il percorso di adeguamento del vigente PRG (Piano Regolatore Generale) al PPTR (Piano Paesaggistico Territoriale Regionale), con una ricognizione fisico-giuridica dettagliata di tutto il territorio comunale oggetto di pianificazione paesaggistica. Gli elaborati, passati al vaglio della Commissione consigliare “Gestione e Assetto del Territorio”, sono stati adottati con Delibera di Consiglio a luglio scorso e pubblicati per eventuali osservazioni, le quali ora dovranno essere recepite dal Consiglio in una delle prossime sedute.

Da citare è anche l’atto di indirizzo per la disciplina delle autorizzazioni all’occupazione del suolo pubblico per i cappotti termici utili all’isolamento degli edifici, approvato in Consiglio Comunale, e che permette oggi di agevolare la riqualificazione energetica degli edifici, fissando condizioni generali per l’ammissibilità di tali interventi. Un indirizzo richiesto da numerosi tecnici e privati cittadini.

Contratti di Quartiere: a che punto siamo?

Sono stati rilasciati al soggetto attuatore i permessi di costruire relativi ai parcheggi pubblici interrati, alle opere di urbanizzazione primaria e ai negozi/uffici/autorimesse relative al comparto di via Pio XII. Ora stiamo sollecitando la consegna dei progetti definitivi degli altri due comparti interessati, via Castrignano e di via Togliatti.

Parliamo di Ambiente. Sono stati questi anni di grandi cambiamenti, ormai non più rinviabili. Come ha risposto la città?

Bene. Sono tante le realtà impegnate nella promozione della sostenibilità ambientali. Fondamentale è l’ascolto. Per questo abbiamo aperto una fase di “concertazione attiva” tra tutte le parti coinvolte, con lo scopo condiviso di dar vita ad un Tavolo Ambientale Permanente (T.A.P.) che garantisca il dialogo costante tra il Comune (Ufficio Ambiente, Polizia Locale, Responsabile del Trattamento dei Dati Personali), l’ente gestore dei rifiuti (Navita) e le associazioni locali. Lo scopo è quello di creare un osservatorio privilegiato, che agevoli la raccolta dei dati, delle informazioni, oltre che segnalazioni, idee, spunti di riflessione. In tal senso abbiamo lavorato molto anche sulla comunicazione ambientale, sia di concerto con Navita che in adesione al progetto Sircles, che ha come obiettivo quello di promuovere la creazione di nuovi posti di lavoro nel settore dei rifiuti organici in aree turistiche del bacino del Mediterraneo ad alto tasso di disoccupazione.

Da gennaio parte la Tariffazione Puntuale (TARIP).

Esatto. Siamo tra i primi comuni del Sud Italia ad avviare la tariffazione puntuale dei rifiuti in via sperimenta, e per questo saremo d’esempio. In base al principio del “chi inquina paga”, la Tarip ci consentirà di ottenere migliori performance in termini di qualità di rifiuti prodotti e giustizia, poiché vengono introdotti una serie di parametri che aiutano a calcolare la reale produzione del rifiuto: in questo modo, chi produce più secco residuo e, dunque, non differenzia bene, pagherà di più.

Purtroppo persistono i comportamenti incivili, come per esempio l’abbandono indiscriminato di rifiuti, soprattutto nell’agro. Cosa si può fare?

Da quando è stato introdotto il sistema di raccolta porta a porta, purtroppo v’è stato un incremento di fenomeni di abbandono di rifiuti, sia in ambito urbano che extraurbano, con grave danno al decoro, alla vivibilità, all’igiene e al senso di insicurezza percepita dalla cittadinanza. Per questo si è reso necessario rendere più efficace la funzione deterrente delle sanzioni applicabili per Legge per tali azioni illecite, aumentando l’importo da pagare allo scopo di scoraggiarne la commissione.

Negli scorsi mesi sono stati lamentati dai cittadini alcuni disservizi nella ricezione del segnale Rai. Cosa si sta facendo per scongiurare il protrarsi di tale disagio?

In rappresentanza della comunità nocese ho formalizzato, tramite PEC inviata all’Azienda R.A.I. lo scorso giugno, il forte disagio che si registra sul nostro territorio in coincidenza con l’attivazione del “digitale terrestre”, rendendomi portavoce dei numerosi cittadini che lamentano il disservizio derivante dalla mancata o scarsa ricezione, in particolare, dei canali RAI, pur avendo adeguato i propri impianti di ricezione ed essendosi muniti di appositi decoder o apparecchi TV con decoder integrato, oltre che delle apposite antenne di ricezione. L’Amministrazione Comunale è stata più volte sollecitata a prendere urgenti iniziative, chiedendo al più presto che vengano disposti i dovuti interventi tecnici, affinché tutti possano usufruire regolarmente della corretta ricezione dei canali TV, attraverso il digitale terrestre, e che non vengano, quindi penalizzati nel loro diritto ad avvalersi di importanti mezzi di comunicazione soprattutto quelle fasce di utenti “fragili”, come anziani e bambini con disabilità.

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